Termine iscrizioni (10 marzo 2026)

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La sfida: LEAVE NO TRACE

Blue Design Summit lancia la sfida per l'edizione 2026: progettare uno yacht "Explorer" (42m - 67m) capace di affrontare ogni mare del globo garantendo comfort costante.

Il concetto chiave è "Leave No Trace". La nave deve non solo navigare, ma risiedere negli ecosistemi più fragili del pianeta minimizzando il proprio impatto ambientale. Un connubio perfetto tra lusso estremo e responsabilità ecologica assoluta.

  • Lunghezza Fuori Tutto (LOA): 42m - 67m (140-220 piedi).
  • Tipologia: Explorer / Expedition Yacht.
  • Focus: Sostenibilità ambientale e autonomia globale.

La domanda di partecipazione compilata in ogni sua parte e firmata in modo leggibile dal partecipante, dovrà essere inviata in formato PDF entro le ore 24 del 10 marzo 2026 all’indirizzo partecipazione_contest@bluedesignsummit.it. Il modulo di iscrizione dovrà riportare OBBLIGATORIAMENTE in oggetto del messaggio la dicitura “Modulo di iscrizione di NOME COGNOME”.

Roadmap del contest

10 marzo 2026

Chiusura iscrizioni

Termine ultimo per inviare il modulo di partecipazione PDF via email.

10 aprile 2026

Consegna elaborati

Upload dei progetti (Tavole A1, Relazione, Video MP4) nell'area riservata.

4 maggio 2026

Annuncio finalisti

Selezione dei 10 migliori progetti che saranno esposti all'evento.

18-20 maggio 2026

Premiazione

Cerimonia finale e mostra presso il Blue Design Summit a La Spezia.

Premi e opportunità

Teatro Civico La Spezia

🏆 Top 3 vincitori

I vincitori e finalisti saranno valutati per inserimento lavorativo o stage presso le aziende partner del contest.

Esposizione Progetti

I 10 progetti finalisti saranno esposti in un'area dedicata al Teatro Civico durante il Blue Design Summit (18-20 Maggio 2026).

Visibilità globale

Divulgazione su canali media, social dell'evento e stampa nazionale e internazionale.

Regolamento e partecipazione

1Chi può partecipare?
- Studenti di Design Nautico, Architettura e Ingegneria Navale (Laurea triennale, magistrale o Master).
- Laureati da meno di un anno (alla data del bando).
- Non dipendenti di cantieri o studi indipendenti (ammessi stagisti).
- Partecipazione vietata a membri della giuria e loro familiari.
2Cosa presentare
I materiali devono essere anonimi, contrassegnati solo dal codice univoco ricevuto post-iscrizione.
- Relazione: Max 10.000 caratteri + Titolo.
- Video: Animazione MP4 max 60 secondi.
- Tavole (A1 Verticale, 100dpi RGB):
Rendering viste generali + Moodboard.
5 Viste Tecniche (Frontale, Laterali, Posteriore, Pianta).
Visualizzazioni Interni (Generali e dettagli peculiari come toys garage, finestre sottomarine).
3La giuria
Una giuria d'eccellenza composta da 7 esperti del settore:
- Esponente Cantiere (Design)
- Designer Indipendente
- Esperto Materiali
- Marketing Manager Cantiere
- Società di Chartering
- Giornalista Nautico
- Docente di Design

LEAVE NO TRACE

Il movimento Leave no trace ha avuto origine alla metà del secolo scorso negli Stati Uniti per definire alcuni principi che guidassero il comportamento degli escursionisti nelle aree protette, come i Parchi Nazionali ma anche tutte le zone a bassa antropizzazione.

Tradotti in campo nautico e marittimo si possono tradurre in:

  • Conosci in anticipo le caratteristiche delle rotte e degli approcci che userai
  • Scegli gli approdi e i luoghi di sbarco in modo da disturbarli il meno possibile
  • Tratta i rifiuti liquidi e solidi e i resti di cibo in modo tale che nessuno scarico nocivo raggiunga l’ambiente esterno
  • Non danneggiare i fondali
  • Non immettere sostanze dannose nell’ambiente in seguito al funzionamento degli apparati della nave
  • Non disturbare la fauna con rumore, turbolenza non necessaria ed emissioni

Questi principi, nella progettazione di uno yacht possono tradursi in diverse soluzioni tecnologiche, come abilitatrici e facilitatrici di comportamenti, che rimangono il fattore principale nel raggiungimento degli obiettivi.

  • 1 e 2 L’imbarcazione deve essere dotata di ausili alla navigazione, radar di diverso tipo, sonar, sistemi di videosorveglianza subacquea 
  • 3 Sistemi di intercettazione degli scarichi liquidi (acqua grigie, acque nere, acque di raffreddamento, dove presenti acque di zavorra e di stabilizzazione), depurazione e ricircolo; sistema di separazione e trattamento dei rifiuti organici e dei residui alimentari; sistemi di raccolta e compattamento dei rifiuti solidi
  • 4 Sistemi di stazionamento e posizionamento dinamico; sistemi di manovra a bassa velocità con impatto minimo su fondali (pod elettrici, idrogetti);
  • 5 Sistemi di antifouling senza residui nocivi; propulsione con zero residui in ambiente (acqua di raffreddamento, lubrificanti); propulsione sottocosta ad emissioni nulle o ridotte di particolato e ossidi d’azoto; 
  • 6 Insonorizzazione dello scafo; sistemi di propulsione a bassa emissione di rumore e a scia ridotta in navigazione